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Fiera Agricola 2016

Il 20-21 febbraio, fiera agricola di Bouar. Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta. Il mondo agricolo vuole pace: la terra ci nutre tutti, senza distinzione di etnia né di religione. Padre Beniamino

PROGETTO UN QUADERNO, UNA PENNA, UN SORRISO

DISTRIBUZIONE MATERIALE SCOLASTICO A 250 BAMBINI Anche quest’anno benché un po’ in ritardo, visto il periodo di disordine sociale e politico, Jiango Be Africa è riuscita ad aiutare 250 orfani della missione di Fatima a Bouar ad andare a...

La nuova equipe di gestione del magazzino agricolo

Padre Beniamino Gusmeroli ha pubblicato oggi su facebook un posto con le foto della nuova equipe di gestione del magazzino agricolo sostenuto da Jiango Be Africa. Ecco il suo breve messaggio che fa intravedere la voglia e il desiderio...

Rifugiati nella missione di padre Beniamino

La missione di Fatima in cui opera padre Beniamino Gusmeroli è diventata rifugio per molte persone, soprattutto donne e bambini, che nell’ultimo periodo, vivono nella paura e nel terrore provocati dagli scontri tra i ribelli Seleka e Antibalaka. Ecco...

Auguri di Buone Feste

Cari amici di Jiango Be Africa, in occasione delle feste natalizie vogliamo porgervi gli auguri da parte di tutta la nostra associazione e da parte di P. Beniamino Gusmeroli che sosteniamo attraverso i nostri progetti e il vostro prezioso aiuto. Ecco un suo scritto:

“Anche quest’anno è già Natale. Per noi qui nella missione di Bouar e per la popolazione sarà vissuto in clima di tensione e paura. Da marzo scorso tutto è cambiato; se non eravamo in una situazione tranquilla prima, ora siamo in clima di guerra. Le truppe di mercenari i “ Seleka”, sudanesi e ciadiane con alla testa Michel Djotodja dopo aver preso il governo hanno invaso il paese, passando da 2.500 unità a 20.000, disperdendosi su tutto il territorio e dettando legge. Sul loro passaggio hanno bruciato un gran numero di villaggi uccidendo un gran numero di persone non appartenenti alle etnie musulmane. Come risposta i giovani dei villaggi, denominatasi “ Anti-balaka” si sono organizzati, con la complicità di molta parte dell’esercito nazionale.Le loro armi, dei fucili di fabbricazione artigianale e dei macete. Esasperati anch’essi si danno alla vendetta, con il metodo della guerriglia: assalta e scappa. Purtroppo non si limitano ad affrontare i seleka ma se la prendono con la popolazione musulmana. Dopo ogni colpo degli anti-balaka arrivano i seleka e bruciano le case e uccidono. Continue reading Auguri di Buone Feste

L’ESCALATION DELLA VIOLENZA NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA 20/11/13

L’ESCALATION DELLA VIOLENZA NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA 20/11/13

Il tutto è precipitato nella notte tra il 24 e il 25 marzo, quando un gruppo di 2500 mercenari ciadiani e Sudanesi, denominatisi « SELEKA », ALLEANZA in lingua sando, sono entrati in Bangui, la capitale della repubblica centrafricana al comando di uno sconosciuto centrafricano : Michel Ndjiotodjia. Hanno vinto la resistenza, in verità debole dell’esercito centrafricano, sconfitto con armi pesanti un drappello di militari sudafricani che erano dislocati in centrafrica con il compito di formare i quadri dell’esercito locale e fatto fuggire il presidente François Bozize. In realtà le operazioni  di seleka erano iniziate già da tempo, nella zona nord est del paese dove si sono ragruppati e dove si sono fatti riconoscere subito per le loro atrocità : nei villaggi dove erano accampati per vivere approfittavano del bestiame della popolazione, distruggendo scuole per ecuperare legna per fare il fuoco, invadendo i mercati locali razziando e occupando anche alcune missioni. Continue reading L’ESCALATION DELLA VIOLENZA NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA 20/11/13

La giornata della donna 2012 a Bouar

(Breve resoconto di Anna, in visita a Boaur presso la missione di Fatima e il Centre de Santé Saint Michel)

L’informazione è passata per radio Siriri (radio Pace): ritrovo alle 7.30 davanti alla Mairie (Comune) di Boaur per una grande marcia di donne che si concluderà verso le 9.00 in centro città, alla Tribuna. Il programma della Giornata mondiale della donna prevede poi, a seguire, il discorso di Madame Céline la presidentessa dell’Organizazione delle donne centrafricane (OFCA), quello di Monsieur il Prefetto e di qualche altra autorità, e per finire una serie di scenette recitate da donne di diverse associazioni e ONG.

Il tema generale della giornata, in realtà, è già stato anticipato ieri pomeriggio, nel corso dell’incontro pubblico organizzato da OEV (Orfani e Bambini Vulnerabili) con BINUCA (la missione ONU in Centrafrica) e VESOS (Villaggi dei Bambini SOS). Anzi, i temi sono due: uno internazionale e uno nazionale. Il primo è Rendere autonome le donne nelle società rurali e il loro ruolo per sconfiggere la povertà, per lo sviluppo e per le sfide attuali; il secondo è La parità uomo-donna. Come dire: c’è parecchio lavoro da fare.    Continue reading La giornata della donna 2012 a Bouar